Cecilia Bartoli - Cantante lirica
La Svizzera mi ha insegnato tre cose importanti:
- Il modo con il quale gli svizzeri si rapportano alle ineguagliabili bellezze della natura e la cura con la quale le salvaguardano. - Curiosamente è proprio la Svizzera ad avermi mostrato come dovrebbe funzionare l’Unione Europea: le quattro lingue nazionali, le religioni, le culture, le diverse legislazioni dei Cantoni, legislazioni diverse anche da Comune a Comune. Cosa hanno in comune un ticinese e un sciaffusiano? Poco o niente, eppure sono tutti svizzeri! In Svizzera vivo ogni giorno una tolleranza naturale e vissuta della molteplicità. Una tolleranza non soltanto verso la propria storica molteplicità, ma anche verso le innumerevoli etnie, che via via si sono stabilite per un breve o lungo periodo nel Paese...
- Nel mio caso personale, vent’anni fa, quale giovane e sconosciuta cantante, mi è stata data l’opportunità, presso il Teatro dell’Opera di Zurigo, di interpretare ruoli da protagonista, sin dall’inizio con famosi direttori d’orchestra e colleghi. Da allora sono sempre stata invitata da questo teatro dell’opera, uno dei teatri più importanti ed interessanti al mondo. Apprezzo in special modo la fedeltà e la lealtà del pubblico svizzero, che ha la capacità di seguire e sostenere il percorso di un artista per anni con benevolenza e costanza. Un pubblico che accoglie sempre con grande interesse e riconoscenza nuove idee e progetti. Per un artista un tale rapporto è di un inestimabile valore.
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